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personale di Silvano Costanzo
puntocom
(linguaggi a barre)
a cura di Marisa Vescovo
Dal 17 gennaio al 3 febbraio 2007
Gagliardi Art System Gallery)
Corso Vittorio Emanuele II, n. 90 10121 Torino
Corso Vittorio Emanuele II, n. 90 10121 Torino
Tel. 01119700031 – fax 01119700032
“Puntocom” è una mostra sullo spirito del terzo millennio. Sui simboli e sui linguaggi del mercato globale. Sulle finzioni e sugli inganni della società dell’immagine. Sotto il segno dell’ironia.
La nuova mostra di Silvano Costanzo è una metafora del mondo dei consumi forzosi e dei messaggi subliminali che li veicolano. Le opere di Costanzo sono dei flash che illuminano zone buie della nostra vita quotidiana, che svelano e portano in primo piano immagini e oggetti così consuetudinari da risultare normalmente nascosti alla percezione consapevole. Sono particelle del nostro universo globalizzato viste attraverso una lente di ingrandimento e da una prospettiva inconsueta che ne altera i ruoli e le funzioni.
La mostra è composta da grandi e piccole installazioni, tele, segni, neon, oggetti. E’ giocata sulle contaminazioni di materiali, di stili, di tecniche. Il filo attraverso il quale si snoda il tema della mostra è costituito dal binomio mercantile composto da codici a barre e confezioni seriali (lattine vuote e colorate). Costanzo separa questo binomio “indissolubile” e ne utilizza gli elementi costitutivi in modo “altro”. E’ uno scambio di ruoli che porta i codici a barre a farsi tele e che trasforma le lattine colorate in “affreschi murali” o in misteriose ed eleganti installazioni.
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“Silvano Costanzo mette a punto le sue strategie d’artista che sa guardare con occhio distaccato quanto lo circonda, e per trovare un’alternativa al malessere del presente, cerca un sentimento estetico legato alle cose che non sia troppo lontano dalle aspettative reali dell’uomo d’oggi, ma anche senza venire meno a comportamenti “provocatori” come la sfida, l’arguzia, e, perché no, la seduzione. Il movente del lavoro di Costanzo è il gioco, capace di ridarci il senso della libertà, il senso della scommessa, il senso di poter vincere o perdere le partite che il destino ci riserva”.
Marisa Vescovo
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